Impianti Elettrici Industriali

Gli Impianti elettrici Industriali sono semplicemente degli impianti con potenze importanti se confrontati con gli impianti elettrici di classe civile. L'introduzione della legge 46/90 modificata con im D.M. 37/08 del 22 Gennaio 2008. ha finalmente sancito regole certe che riguardano la sicurezza degli impianti elettrici ad ogni livello.

In quelli Industriali si proponeva di proteggere prima di tutto l'operatore, che doveva utilizzare le macchine atte alla produzione, e tutto il sistema elettrico che garantisse continuità e sicurezza tramite l'installazione di interruttori differenziali per ogni tipo di dispersione a terra e di interruttori magnetotermici per ogni assorbimento degli utilizzatori, a protezione dei cavi elettrici. Inoltre anche gli avvolgimenti dei cavi in rame sono stati adeguati alla non propagazione dei fumi tossici in caso di incendio.

L'introduzione della legge 46/90, obbligava anche l'adozione della messa terra permettendo così la protezione degli operatori in caso di dispersione di corrente attraverso l'utilizzo dei differenziali.
Oggigiorno, le morti per fulminazione elettrica nel territorio Industriale Italiano sono molto rare; gli incendi che avvengono attribuiti a cortocircuito, pur essendo ancora presenti, sono per il 90% dolosi e per il 10% carenti di manutenzione.
Un impianto elettrico industriale, proprio per l'importanza attribuita a questo settore, deve essere progettato sul nascere, eseguito con la cognizione professionale da tecnici qualificati e soprattutto deve essere già predisposto in modo da poter essere adeguato in previsione di una eventuale espansione Aziendale.

Anche in questi luoghi, ma soprattutto in questa tipologia di impianti, è importante prevedere sistemi che includano l'utilizzo di energie rinnovabili, le quali permettono l'abbattimento dei costi di gestione elettrica, di riscaldamento/raffrescamento e di produzione di acqua calda.